domenica 6 febbraio 2011

E adesso Sud


Ciao a tutti parenti e amici giovani e non. Lo so lo so che non vi devo far aspettare cosi a lungo ma è stato un periodo di cambiamenti (capito mamma??!! ma questo non vuol dire che mi hanno rapito gli indigeni o che non mangio bene capito??!!). Scusate lettori che non mi avete partorito.

Allora sono partito da Napier, tra tanti abbracci e baci di cari amici, e dopo un viaggio di un giorno e mezzo pieno sono arrivato a Motueka, vicino alla ben più nota Nelson, situata nella regione Golden Bay (nel nord dell’isola sud).
Il viaggio è stato un gran bel bucio di viaggio. Macchina, traghetto e due bus con coincidenze delle peggiori tipo minimo 8 ore ogni volta. Questo però mi ha permesso di visitare i posti in cui mi fermavo e di farmene una idea. Ma si la classica idea superficiale. 

Breve parentesi sulla attitudine a farsi idee superficiali.
Ci sono persone che, molto spesso o quasi sempre, si fanno delle idee cosi a prima vista. Con luoghi, cose o persone, specialmente con le persone, loro si basano molto sulle prime impressioni. Positive o negative.
È come un attimo di preveggenza sull’evolversi della tua vita con l’oggetto luogo o persona in questione. E’ come percepirne l’odore.   
E in effetti molto spesso chi si fa troppe idee superficiali oltre a venir inspiegabilmente spacciato spesso per persona superficiale ha anche un naso inspiegabilmente grande.
È un nome che non ti inspira (a chi può inspirare la bieta?) o che può attrarre (tipo lo vuoi provare un Long Island?); è quella persona che ha la faccia da stronzo; è una città che ti piace vedendola da lontano ancora dalla macchina. 

Ed è questo che mi è capitato quando siamo arrivati a Wellington. La capitale della NZ. La seconda città dopo Auckland per grandezza, ma a differenza di quest’ ultima, Wellington è una città accogliente e calorosa. Tanti cafè e pub alla Budapest, gente colorata che gira per le strade. Ma colori caldi e veri non le lucine colorate dei palazzoni di Auckland. Giardini e parchi immersi nel cuore della città. Si respira più cultura rispetto alla grigia, caotica e vuota Auckland.
Insomma Wellington mi ha dato proprio un bella impressione e mi è davvero dispiaciuto vederla per poco. 

A notte inoltrata ho preso il traghetto e alle 6 di mattina sono arrivato nella South Island. Esattamente a Piction. Cioè senti che nome. L’impressione è che la natura nella South Island è totalmente diversa. Montagne che si affacciano sul mare e fanno da cornice a piccole cittadine. Come Piction. Una piccolissima città con  un buonissimo odore e la gente che sembra serena. 

Da li i 2 bus mi hanno portato a Motueka dove mi sono reincontrato con degli amici.
Ora inizierà la terza fase di questo viaggio. Dopo il viaggio con il mio giappo-amico Koji, dopo la lunga era Napier, ora inizia l’era Motueka.
Motueka…. che cazzo di nome.

Abbraccio a tutti

5 commenti:

mamma ha detto...

Amore mio che bello leggerti!!!
Divertiti e buona era Motueka!
Un bacio grande grandeeeeeee
mamma

Anonimo ha detto...

VALE DICE: finalmente hai aggiornato il blog!! :D
quanto ci piace!!!!!
aspettiamo notizie su Motueka...!!!
un abbraccio Vale

Anonimo ha detto...

mi hanno rigato di nuovo lo sportello della macchina li mortacci loro

Anonimo ha detto...

Ciao sandrino, ho appena letto del terremoto a Christchurch..
dacci conferma che va tutto bene...

un abbraccio,
Stefano

Anonimo ha detto...

Stafanuzzo beddo mio. non vi preoccupate che io sto a parecchi kilometri da li.
vi voglio bene e grazie.